#12 I Materiali
Una granita, tre ingredienti, mille combinazioni
Iniziamo col menzionare i tre ingredienti di cui si compone la granita: ghiaccio, zucchero e succhi o estratti di frutta.
GHIACCIO:
potrebbe sembrare forse il più banale dei tre, ma il ghiaccio riveste un ruolo fondamentale perché segna il confine tra la tradizione catanese e quella messinese. Nella città etnea il ghiaccio viene "grattato" e utilizzato come ingrediente, ciò determina una consistenza più granulosa. Nel messinese, di contro, oltre alla grattatura si ha la tritatura, questo secondo processo rende il dolce molto più cremoso, quasi come un sorbetto.
ZUCCHERO:
il secondo ingrediente segna un'altra grande distinzione nella tradizione siciliana. Nella zona nord-orientale dell'isola la ricetta ne prevede un quantitativo maggiore rispetto alle classiche ricette degli altri luoghi. Fanno eccezione alcune zone dove non si usa lo zucchero ma il miele.
SUCCHI o ESTRATTI:
il terzo ed ultimo ingrediente determina le più grandi varietà di granita. Nella zona dello stretto troviamo i gusti più classici, uno fra tutti i Limoni. Spostandoci verso il catanese i gusti diventano man mano più aspri, passando dai Gelsi Neri al pistacchio di Bronte alla mandorla amara di Avola. Nel ragusano, invece, è molto diffusa la mandorla tostata. Citazione particolare merita la "scursunera" tipica del trapanese: si tratta di una granita al gelsomino, dal gusto molto delicato. Ed infine l'entroterra siculo si possono assaporare i gusti più particolari come la granita ai fichi o fichi d'india.
Iniziamo col menzionare i tre ingredienti di cui si compone la granita: ghiaccio, zucchero e succhi o estratti di frutta.
GHIACCIO:
potrebbe sembrare forse il più banale dei tre, ma il ghiaccio riveste un ruolo fondamentale perché segna il confine tra la tradizione catanese e quella messinese. Nella città etnea il ghiaccio viene "grattato" e utilizzato come ingrediente, ciò determina una consistenza più granulosa. Nel messinese, di contro, oltre alla grattatura si ha la tritatura, questo secondo processo rende il dolce molto più cremoso, quasi come un sorbetto.
ZUCCHERO:
il secondo ingrediente segna un'altra grande distinzione nella tradizione siciliana. Nella zona nord-orientale dell'isola la ricetta ne prevede un quantitativo maggiore rispetto alle classiche ricette degli altri luoghi. Fanno eccezione alcune zone dove non si usa lo zucchero ma il miele.
SUCCHI o ESTRATTI:
il terzo ed ultimo ingrediente determina le più grandi varietà di granita. Nella zona dello stretto troviamo i gusti più classici, uno fra tutti i Limoni. Spostandoci verso il catanese i gusti diventano man mano più aspri, passando dai Gelsi Neri al pistacchio di Bronte alla mandorla amara di Avola. Nel ragusano, invece, è molto diffusa la mandorla tostata. Citazione particolare merita la "scursunera" tipica del trapanese: si tratta di una granita al gelsomino, dal gusto molto delicato. Ed infine l'entroterra siculo si possono assaporare i gusti più particolari come la granita ai fichi o fichi d'india.
Mandorle amare di Avola |
Granita ai Gelsi neri (Cataniatoday) |