#33 La sintesi finale
In sintesi
Ho scelto come "cosa" da trattare la granita, in quanto armonizza perfettamente la tradizione e la novità, l'identità e l'innovazione, ma soprattutto perché è il simbolo della sicilianità.
Sono semplicissimi i suoi ingredienti e sono solo tre: ghiaccio, zucchero e succhi o estratti di frutta, armonizzati tra loro in modo esperto, perché è la miscela il suo vero segreto e non un semplice miscuglio a cui in modo alquanto semplicistico si potrebbe pensare.Grandi artisti come l'ennese Mario Incudine, scrittori di fama come Andrea Camilleri e pittori e cantanti come Francesco Gabbani hanno tutti quanti parlato della granita, facendola diventare una vera protagonista delle loro opere. La sua fama spazia dalla smorfia napoletana al mondo del cinema, passando persino dai fumetti e dalle scienze.
A tal punto quindi si potrebbe ipotizzare la realizzazione di un Museo, per documentare la storia del dolce ghiacciato, da degustare nel salotto della nonna o al bar in compagnia di amici e conoscenti. E pensando anche all'evoluzione futura, la granita resterebbe sempre quel dolce zuccherato ma non troppo, ghiacciato ma non troppo, da assaporare di certo anche in una stazione spaziale.
Tale dolce ha suscitato un tale interesse nel mondo del business che sul mercato è possibile rintracciare diversi brevetti.
Ed è per tutto questo che la granita è il tipico simbolo della sicilianità che identifica perfettamente non solo l'isola in cui nasce ma anche lo spirito e l'indole dell'uomo siciliano, solare, accogliente ed amante della tavola, attorno a cui radunare famiglia, parenti ed amici.
Ho scelto come "cosa" da trattare la granita, in quanto armonizza perfettamente la tradizione e la novità, l'identità e l'innovazione, ma soprattutto perché è il simbolo della sicilianità.
Sono semplicissimi i suoi ingredienti e sono solo tre: ghiaccio, zucchero e succhi o estratti di frutta, armonizzati tra loro in modo esperto, perché è la miscela il suo vero segreto e non un semplice miscuglio a cui in modo alquanto semplicistico si potrebbe pensare.Grandi artisti come l'ennese Mario Incudine, scrittori di fama come Andrea Camilleri e pittori e cantanti come Francesco Gabbani hanno tutti quanti parlato della granita, facendola diventare una vera protagonista delle loro opere. La sua fama spazia dalla smorfia napoletana al mondo del cinema, passando persino dai fumetti e dalle scienze.
A tal punto quindi si potrebbe ipotizzare la realizzazione di un Museo, per documentare la storia del dolce ghiacciato, da degustare nel salotto della nonna o al bar in compagnia di amici e conoscenti. E pensando anche all'evoluzione futura, la granita resterebbe sempre quel dolce zuccherato ma non troppo, ghiacciato ma non troppo, da assaporare di certo anche in una stazione spaziale.
Tale dolce ha suscitato un tale interesse nel mondo del business che sul mercato è possibile rintracciare diversi brevetti.
Ed è per tutto questo che la granita è il tipico simbolo della sicilianità che identifica perfettamente non solo l'isola in cui nasce ma anche lo spirito e l'indole dell'uomo siciliano, solare, accogliente ed amante della tavola, attorno a cui radunare famiglia, parenti ed amici.